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627. Francesco Sforza al comune e agli uomini di villa Carsogno 1452 maggio 20 Lodi Vecchio.

Francesco Sforza scrive al comune e agli uomini di villa Carsogno di pagare a Manfredo da Lando entro breve tempo quaranta ducati dovuti in base alla composizione fatta con gli uomini della podestaria di Compiano, oppure pagare le tasse dei cavalli e del sale.

Comuni et hominibus ville Carsogni.
Perchč siano rimasti contenti della compositione facta per il spectabile nostro consciliero misere Silano deli Nigri con li homini della potestaria de Compiano, subditi del spectabile nostro dilectissimo conte Manfredo da Lando, deli cinquecento ducati deli quali non haveti pagata la rata vostra, quale č ducati quaranta, volimo et ve comandiamo che, recevuta la presente, senza exceptione et dilatione alcuna, debiati havere numerati integramente al pretacto conte Manfredo infra octo dė proximi advenire dicti ducati quaranta, advisandovi che se infra il dicto termine non havereti pagati dicti dinari, sareti astrecti realmente et personalmente ad pagare essi dinari dal predicto conte al quale habiamo scripto che proveda in modo che dicti dinari siano ad luy presto pagati. Et si forse vi parisse meglio a pagare le taxe del sale e di cavali, cussė per il tempo advenire come per il passato, restariamo ancora nuy (a) pių contenti. Data in castris nostris in Laude Vetere, die xx maii 1452.
Cichus.

(a) Segue nuy depennato.