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643. Francesco Sforza al podestà di Pavia Milano s.d.

Francesco Sforza ribadisce al podestà di Pavia che, rimesso in libertà Tempesta, famiglio ducale, gli ordini di recarsi da lui.

Potestati Papie.
Ne maravigliamo che tu non habii liberato et rellasato Tempesta, nostro famiglio, como per altre te havemo scripto. Pertanto volimo et commandiamote che, visis presentibus, tu debii rellasare et cavare fuora de presone dicto Tempesta et li commanderay vegna da nuy presto. Mediolani.