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662. Francesco Sforza al referendario di Pavia 1452 giugno 28 "apud Trignanum".

Francesco Sforza loda il referendario di Pavia per l'arresto di Giovanni da Scandegliano spacciatore di moneta falsa. Confermando il detenuto d'aver avuto detto danaro da Simone da Bologna, occorre sapere se ne fosse al corrente.

[ 149v] Domino referendario Papie.
Respondendo ad quanto ne haviti scripto della detemptione de Iohanne da Scandegliano per quella moneta falsa quale luy spendeva, haviti facto bene e commendiamo la vostra diligentia; ma perchè sentimo che luy l'haveva comprata da Symone da Bologna et per questo fa la sua excusatione, volimo e ve commettimo che debbiate diligentemente examinare esso Iohanne et con ogni sutilanza sapere da luy se quando el comprò dicti dinari sapeva che fussero falsi o non, perché in questo ne pare consistere overo la sua colpa e falsità overo inocentia. Et de quanto trovareti ne advisareti per vostre lettere, tenendolo pur cossì e non lo rellasando senza nostra licentia. Data in castris nostris felicibus Apud Trignanum, die xxviii iunii 1452.
A margine: Duplicata xiiii iulii.