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680. Francesco Sforza al luogotenente e al referendario di Lodi 1452 luglio 8 "apud Trignanum".

Francesco Sforza avvisa il luogotenente e il referendario di Lodi dell'arrivo di Zorzone e Giovanni Pietro per fabbricare i retroguardi e i gatti per abbattere il ponte che, per negligenza di Pietro da Norcia, i nemici hanno costruito a Cerreto. Forniscano loro i denari per l'opera e per il vivere, cosa che faranno anche per due bombardieri e per Marco Corio, famigliare ducale. Lo si informi di quanto si farà e del recupero dei denari necessari.

[ 152v] Locuntenenti et referendario Laude.
Per oviare ali scandali et sinistri poteriano occorrere per lo ponte hano fatto li inimici a Cereto, del quale non imputamo se non vuy, messer Petro, qual non haviti facto segondo vi havimo più fiate scripto et avisato, mandiamo là Zorzone et Iohanne Petro, presenti portatori, per fabricare, ultra li retroguardi, alcuni gatti per fare ogni prova de guastare dicto ponte. Et pertanto volimo, et expresse vi commettimo, che ali predicti debiate provedere de dinari et cosse necessarie ala fabricatione deli dicti gatti tolendoli in prestito et per ogni modo et via vi parirà più celere perché se facia, et guardate bene che in questa cosa de quella importantia che vedeti non se usi negligentia, tardità, né manchamento alcuno perché ne faresti turbare. Volimo ultra ciò che ali dicti sopranominati faciati provedere dele spexe per lo loro vivere, facendoli bona recoglientia; il simile ad questi duy bombarderi, quali mandiamo là per opperarsse ali bisogni. Insuper mandiamo là Marcho Coro, nostro familiare, per solicitare insieme cum vuy questa facenda, et havendolo nuy informato de quanto se habia a fare circa ciò, volimo gli prestati credulità et creduleza de fede quanto faresti ad nuy propri, et subsequenter advisariteni como havereti facto et per qual via haveriti ricuperato li dinari de tal spexa. Data in castris nostris felicibus Apud Trignanum, viii iulii 1452.
Franciscusfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.