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707. Francesco Sforza a Pietro Maria Rossi 1452 luglio 22 "apud Trignanum".

Francesco Sforza avvisa Pietro Maria Rossi, Guidone Visconti, Antonio Landriano e Pietro da Norcia che un gruppo di nemici ha lasciato il campo in direzione Lodi. Vuole che si sia vigili in città e al revellino e lo si informi di tutto quello lì succederà.

[ 159r] Petromarie de Rubeis, domino Guidoni Vicecomiti, Antonio de Landriano et Domino Petro de Nursia.
Perché sonno partite alcune gente del campo deli inimici in questo dì et sonno venute verso Lodi, però volimo che habiati bona cura et guardia diligente ala citade perché non venessero per qualche intelligentia et guardia ala cità et revelino, intendendovi cum li amici nostri finché se vederà et intenderà dove dicte gente saranno drizate, che saperiti poy meglio provedere, respondendone del recipimento di questa et ad che hora la receveriti et la provision haveriti facta, ad quanto havemo dicto de sopra et dove dicte gente saranno fermate; et così dele cose de là como passano et quali termini et condictioni sonno per advisamento nostro. Ex campo nostro Apud Trignanum, xxii iulii 1452, hora 24.
Postdata. Ve avisamo che la venuta là de dicte gente è certissima; sichè provediti presto et presto de quanto se contene in la nostra lettera. Data ut supra (a).
Triplicata.
Iohannes Ungarus posta prima; Iohannes de Pisis et parentus, posta secunda; Dominico et Zucha, provisionati cum uno compagno, posta terza.
Cichus.

(a) Segue Dupplicata depennato.