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726. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza (1452 agosto 5 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza ripete al fratello Alessandro di liberare prigionieri e bestiame preso in violazione dei salvacondotti dati. Mostri l'originale dato che i salvacondotti non sono stati registrati in cancelleria. Il duca invierà l'elenco, con possibili aggiunte, delle persone che hanno avuto salvacondotti perché la gente di lì sappia come comportarsi con i nemici.

Domino Alexandro Sfortie.
Per un'altra nostra quale te manderà el proveditore de Crema te havimo scripto che debii fare relaxare ali homini de Cavrignaga li presoni et bestie toltogli sotto el nostro salvoconducto per li fanti de Christoforo da Cremona et de Rastorello. Et perch'el dicto salvoconducto non se trova registrato in la nostra cancellaria, volemo che tu debii fare monstrare l'originale d'esso et fare restituire li dicti presoni et bestiami, et poy mandane lo dicto originale a nuy. Et ad ciò quelle nostre gente sapiano como governarse con li inimici, te mandiamo descripti le persone et lochi che hano da nuy salviconducti. Potria essere che ne concederiamo deli altri in l'advenire sì ch'el se vole havere advertentia in observarli. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die v augusti 1452.
Irius.
Cichus.