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728. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza (1452 agosto 5 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza scrive al fratello Alessandro, che inteso da Gentile e Giovanni Mengo il comportamento da tenersi per avere frumento per i soldati, perché non si gravi ulteriormente quelli di San Colombano, che già si sono lamentati per i danni subiti.

[ 177r] Domino Alexandro Sfortie, et cetera.
Voy haveriti inteso da Zentile et Iohanne Mengo el modo de recuperare el formento per quelle nostre gente. Il perché non volimo che sia dato affanno né spexa al'homini de San Columbano, et basta sia posto a sacomano el borgo et datoli li damni infiniti, como se sonno mandati ad agravare appresso nuy li predicti homini; ordinate adunque che a dicti homini non siano date altre spexe per lo vivere dele gente. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.