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780. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza 1452 agosto 17 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza avverte il fratello Alessandro che il conte Giacomo e altri nemici intendono andare verso Somaglia per occupare terre. Ne dia notizia a Zorlesco, Casale, Codogno e in altri luoghi perché siano vigili e mettano il bestiame al riparo. Andando Bosio a Zurlesco, mandi lì quaranta fanti e altrettanti a Vitudono per la salvaguardia di quei posti.

Domino Alexandro Sfortie.
Havimo havuto l'aviso ch'el conte Iacomo con l'altri deli inimici debbono fare una cavalcata de là d'Ada verso la Somalia et quelle circumstance per tore dela roba et anche forse qualche terre s'egli andase facto; siché de questo sii avisato, facendone fare noticia a Zurlesco, Casale, Cotogno et quelle altre terre che siano vigilanti et faciano fugire et redure el bestiame in loco securo; et tu fa mettere in poncto ogni homo cum tale ordene che ad essi inimici non possa reusire el pensiero, anci recevano danno et vergogna loro, avisandone che credemo farano dicta correria dominica.
Preterea volimo che mentre Boxo andarà a Zurlesco, tu mandi xl fanti lì a Zurlesco et altri xl a Vitudone per guardia che quelli luochi non se perdeseno. Et questo se vole fare die noctuque perché, como havimo dicto, dominica proxima avenire debeno venire. Data (a) in castris apud Quinzanum, die xviii augusti 1452.
Cichus.
Die et loco suprascriptis. In simili forma datum fuit avisum infrascriptis: Benedicto de Curte, capitaneo citadelle civitatis Placentie; Aluysio de Confanoneriis et (b) Mariano de Regio necnon castellano ibidem.

(a) Segue ut supra depennato.
(b) Segue Mayano de Regio depennato.