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782. Francesco Sforza al podestà di Pavia (1452 agosto 18 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza ordina al podestà di Pavia che, aderendo alla richiesta del conestabile Giovanni Galante e del compagno Giovanni Spagnolo, gli faccia restituire lo "zuparelo" dato al sarto di Pavia, Beltrame.

Potestati Papie.
El strenuo Iohanne Galante, nostro conestabile, et Iohanne Spagnolo, suo compagno, ne hanno significato che uno maistro Beltrame, sartore di quella nostra cità, ha uno suo zuparelo de seta già più dì passati e da luy non lo possano consequire; ymo, che più enorme seria se cussì fusse como loro dicono, l'ha impignato, et per questo ne hano richiesto che gli faciamo fare ragione et restituire el suo zuparelo, como vole ragione.
Per la qual cosa volimo et te comettimo che, havuta vera informatione de questa cosa, faci rasone summaria ale parte ita che dicto Iohanne Spagnolo quale vene lì per questa cagione, non habia cagione de stare lì a spendere el suo et frustare el tempo, che doveria stare qua in campo. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.