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814. Francesco Sforza ad Aimerico Forte 1452 agosto 25 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza scrive ad Aimerico Forte che in considerazione della richiesta della comunità di Castione ha ordinato a Giovanni Caimo, commissario di Pizzighettone, di liberare dietro adeguata garanzia, Giovanni Scalfo. Si dice contento delle notizie avute sul conestabile Antonello da Monza cui farà una provvisione che lo appagherà.

[ 198r] Aymerico de Fortis.
Havimo inteso quanto tu ne scrivi de far relaxare Iohanne Scalfo ad contemplatione de quella nostra comunità de Castione, et volendoli compiacere scrivimo a Iohanne Caymo, nostro commissario de Pizleone, che gle debba far libere relaxare, dandoli luy prima ydonea et sufficiente segurtà in quello modo et forma che gli scrivimo. Quanto ale parte de Antonello da Monza, conestabile, restiamo molto contenti dela bona informatione che tu ne day de luy, et cussì deliberemo omnino de farli provixione in modo ch'el se contenterà. Data in castris apud Quinzanum, die xxv augusti 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.