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822. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1452 agosto 26 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza scrive al luogotenente di Lodi di provvedere che lo squadrero Sanguinolo della Somaglia cui il cognato Niccolò Bonono ha destinato una camera a lui e ai fratelli, non sia costretto a soggiornare all'hostaria mettendo altra gente in casa del cognato.

Domino locumtenenti Laude.
El strenuo Sanguinolo dala Somalia, nostro squadrero, ne ha significato che Nicolò Bonono, suo cognato, gli ha assignato a luy et suoy fratelli una camera in casa sua nella quale allogiano quando gli accade venire lì a Lodi, quamvisdio sia molto destrecto de casa, il perché intervene che in quelle novitate sequite lì a Lodi se è ragionato de volere mettere altre gente d'arme in casa d'esso Nicolò. Per la qual cosa volimo che habiate bona advertencia in questo, considerando quanto saria honesto che a dicto Nicolò dovesse preiudicare la cortesia usata a suoy cognati, et anche che accadendo a dicto Sanguinolo o a suoy fratelli venire in là, non saria bene andassero al'hostaria.
Data in castris nostris felicibus apud Quinzanum, xxvi augusti 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.