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837. Francesco Sforza a Antonio degli Eustachi (1452 agosto 31 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza si dice d'accordo con Antonio degli Eustachi per la preparazione del galeone, che vuole sia pronto in tutto e fornito di uomini entro dieci giorni. Gli faccia sapere di quanti remi è, quanti uomini gli ocorreranno e quale sarà la spesa per fanti e i marinai in modo che, mandando i denari per i fanti, possa navigare a tutta forza.

Domino Antonio de Eustachio.
Havimo recevuto le vostre lettere et inteso per quelle l'ordine haviti posto per mettere in poncto el galione; molto ne piace et commendiamovene. Et perché importa dicto galione ultra quam dici posset, ve confortiamo et carichamo, se may havesti volia compiacerne in cossa alcuna, che faciate ch'el sia in ponto del tuto et fornito de homini ita ch'el non gli manche niente nel termine limitato in le vostre lettere, cioè in dece dì dal data dele vostre lettere, avisandone di scrivere a quanti remi vogarà dicto galeone et quanti homini da defesa gli andarano et quanto montarà la spexa, cussì deli fanti como deli navaroli ita che, mandando nuy li dinari deli fanti, non habia a dimorare niente, ma possa venirsene zuso de tracta volando. Data ut supra.
Facendoli mettere suso tute le monitione et preparamenti che bisognaranno. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.