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839. Francesco Sforza al provveditore di Crema 1452 agosto 31 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza, adeguandosi a quanto deciso in campo avverso, annuncia al provveditore di Crema l'annullamento dei salvacondotti concessi ai sudditi del provveditore.

[ 203r] Provisori Creme.
Spectabilis vir, perché la vostra illustre signoria ha revocato tuti li salviconducti concessi ali nostri subditi, ne pare conveniente che nuy anchora faciamo el simile ali vostri. Aduncha per vigore dela presente lettera ex nunc revocamo et anullamo tucti li salviconducti che se trovano essere concessi per nuy, overo a nostro nome, a qualuncha subditi dela prefata signoria, cossì ecclesiastici, como seculari, soldati, citadini et caduno altro in genere et in specie, de potere stare, habitare, lavorare, agriculturare, cazare et fare qualunche exercitio et mestiero, ita et taliter che, spirato el termino del contramando sine desdecta, quale se contene in li salviconducti, la quale spiratione volemo se incommenzi el dì che questa nostra lettera dè essere presentata, li dicti salviconducti s'intendano essere rocti et annullati in tucto et non se possano più usare; siché ve ne havemo vogliuto avisare. Data in castris nostris felicibus apud Quinzanum, ultimo augusti 1452.
Triplicata.
Irius.
Cichus.