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841. Francesco Sforza ai rettori di Brescia (1452 agosto 31 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza comunica ai rettori di Brescia l'annullamento di tutti i salvacondotti ducali concessi ai loro sudditi, privati perciò di ogni valore alla scadenza del termine. Esime da tale annullamento i salvacondotti a Santa Maria di Caravaggio e a Santa Maria di Gazzano.

Rectoribus Brixie.
Perché la vostra illustre signoria ha revocato tucti li salviconducti concessi ali nostri subditi, ne pare conveniente che nuy anchora faciamo el simile ali soy. Adunche per vigore dela presente lettera ex nunc revocamo et anullamo tucti li salviconducti che se trovano essere concessi per nuy, overo a nostro nome, a qualunche subditi dela prefata signoria, cossì ecclesiastici como seculari, soldati, citadini, et cadun altro in genere et in specie, de potere stare, habitare, lavorare, agriculturare, cazare et fare qualu(n)che exercitio et mestiero, ita et taliter che, spirato el termino del contramando sine desdicta, quale se contene in li salviconducti; la quale spiratione volemo se incomenzi domane, (a) li dicti salviconducti s'intendano essere rocti et anullati in tucto et non se possano più usare, (b) reservati però li salviconducti per nuy concessi a Sancta Maria de Caravazo et a Sancta Maria da Gazano presso le Orce li quali siamo contenti stiano fermi et siano observati. Siché (c) ve ne havemo voluto avisare et pregamovi ne vogliate avisare del recepimento de questa, perché altramente al portatore dela presente nostro messo ne daremo piena fede. Data ut supra.
Irius.
Cichus.

(a) Segue per quelli luochi che sonno vicini et per li altri che sonno più lontani se incomenzi el dì che queste nostre lettere ve serano presentate depennato.
(b) Segue reserva depennato.
(c) Segue vene depennato.