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849. Bolognino de Attendoli a Francesco Sforza 1452 agosto 25 "ex castro magno Papie".

Bolognino de Attendoli comunica a Francesco Sforza di non potergli, come richiesto, inviare a Cremona il prigioniero Bernardo da Mazeto perché notti fa,calatosi con lenzuola e coperta nel fossato, è fuggito. Allegato l'elenco dei prigionieri a Pavia, Lodi, Binasco

Illustrissimo domini duci Mediolani.
Ho recevuto dala vostra signoria una lettera nela quale vostra signoria me scrivi ch'io debia mandarvi Bernardo da Mazeto per fin a Cremona. Io aviso la prefata signoria vostra che, havendo molti di presoni qua et non volendo io lasargli tuti insieme, rimessi il dicto Bernardo da per luy in una camera, sì che havendo li mei sparsi per più lochi, como vostra signoria sa, et cussì essendo rari alquanto, e lo dicto Bernardo videndosi il commodo, parechie più nocte sonno che esso se n'è fugito, et ritrovay li lenzuoli et la coperta como s'era affunato nel fosso andandosene. Donda, non sapendo io altro che me dire, prego la signoria vostra che me perdone, non altro, mi ricomando ala signoria vostra. Ex castro magno Papie, die xxv augusti 1452.
Excelse celsitudinis vestre servulus Bologninus de Attendolis Sancti Angeli comes.
Presoni nel castello di Pavia porta de Millano.
Messer Gabriel da Brena, Stefano Rabia, Ambroxo Machaxola, la dona de Inocente Cocta cum tre figliole, il Cigolino da Baxcapé.
Item Honofrio Rifaldo cum uno fameglio da Viglevano, Boxonno de Viglevano, da Lodi: Iacomino da Villanova, Hector da Villanova, Iacomo Baratero: furono mandati questi di Lodexana per lo illustre ser Alessandro (a). Iacomo Baratero.
Hector da Villanova: Binaschi Iacomino da Villanova Papie in castello.

(a) Da Da Lodi a Alexandro depennato.