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89. Francesco Sforza a Tristano Sforza (1452 gennaio 20 Lodi).

Francesco Sforza informa Tristano Sforza che il podestà di Soncino è disposto a dare ai soldati frumento per gennaio e febbraio ma che gli uomini del posto non possono dare del vino perché non ne hanno. Dica ai suoi soldati che piuttosto diano garanzie, ma non le armi. Richami infine Cristoforo da Cremona a un migliore comportamento con il podestà.

Tristano Sfortie Vicecomiti.
Il potestà ce scrivi che quelli nostri homeni sonno remasti contenti provedere ad quelli soldati allogiono lì de frumento per questo mese et per lo mese de febraro; il che ce piace, ma se gravano ad dar fora il vino perché non ne hanno et maxime, siando astrecti, ad darlo sopra li pigni da arme. Pertanto advengha nostra intenctione seria che non ne dessero fora non habiandone, tamen diray ad tucti quelli soldati che se ne vogliono diano altri pigni che arme, purché siano recipienti, overo non possendo dare pigni diano idonee et sufficiente sicurtate; et cossì nuy respondemo al potestà. Ma ben volemo dichi ad Cristoforo da Cremona se deporti un'altra fiada più honestamente col potestà nel parlare che non ha facto de presente, che par li habia dicta vilania. Data ut supra.
Andrea Fulgineus.