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896. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza 1452 settembre 12 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza comunica al fratello Alessandro che, nonostante quanto fattogli sapere per Marino da Fermo, il giorno dopo gli manderà dei bravi soldati, ma sprovvisti di corazza perché non ne ha per i motivi detti in lettera cifrata. Il passaggio ai nemici di Giacomo Coza, fuggito da Melzo, lo spinga a rafforzare la sicurezza del posto perché Giacomo rivelerà di certo la situazione. Dia la caccia a chi ha rubato nell'abitazione dei fratelli detenuti di Muzano e provveda che si ricuperi la refurtiva.

Domino Alexandro Sfortie.
Alexandro, nonobstante quanto ti havimo mandato a dire per Marino da Fermo, tuo fameglio, circa lo facto deli fanti et cetera, ti avisamo che domatina te li mandamo, che seranno de quelli boni che tu rechiedi. Ben te dicimo che nuy non ti possimo mandare corazine né imbrazadure, perché non ne havimo; siché vedi de fare cum questi al meglio che tu poy. Et questo per respecto ad quello ti havimo scripto hogi per uno brevissimo in cifra per la via del Castellione et de Castione, como siamo certi che ala recevuta haveray veduto, del quale de hora in hora aspectamo da ti resposta; et cossì vogli fare sforzandoti de condure questa volta qualche cosa in luce, como non dubitiamo che è lo desiderio et voluntà toa.
Haveray inteso che Iacomo Coza è fugito da Melzo et andato dal canto de inimici; vogli immediate, havuta questa, provedere ad quello luoco, como ti parerà, che stia ben securo, non havendogli proveduto ala recevuta dela presente, perché tu devi credere ch'el dicto Iacomo, essendo andato dal canto inimico, como è, haverà molto bene dato ad intendere in che condictione et termine se retrova lo dicto luoco, advisandone del provedimento che gli haveray facto.
Ulterius havimo inteso che sonno stati alcuni che sonno intrati in casa de quelli duy fratelli da Muzano, che sonno destinuti et che hanno tolto alcune cose; dela qual cosa havimo havuto gran despiacere. Il perché, considerato che questo ritorna in grandissimo mancamento ad ti et nuy, vogli subito fare trovare quelli talli che hanno havute le dicte cosse et fare cum effecto che restituiscano ogni cosa fino ad uno pontale de stringa et che non gli manchi niente, et castigare li malfactori per exempio deli altri. Et provedi che da qui inanzi non sia mossa cossa alcuna. Data in castris apud Quinzanum, die xii septembris 1452.
Persanctes, hora ii noctis.
Cichus.