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909. Francesco Sforza risponde ad Americo Forte (1452 settembre 14 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza risponde ad Americo Forte, commissario di Castiglione, che al presente non gli è permesso trasferirsi presso lui perché, essendo persona di fiducia, è necessario per la sicurezza dello stato e di quella terra.

Americo de Fortis, commissario Castiglioni.
Havimo recevuta la toa lettera et inteso quanto ne scrivi che tu te contentaresti più presto de stare appresso de nuy che in altro luoco, et cetera; te dicemo che, considerato quanto è importante quella terra al stato nostro, è necessario che lì tegnamo una persona che sia ad nuy et al stato nostro affectionatissimo, como fra ti medesimo devi ben considerare. Siché, finché le cose siano uno poco alargate, havemo deliberato per alcuni pochi dì tu remagni pur lì per bene et conservatione de quelli nostri homini, certificandote che al facto tuo provederemo in modo che restaray ben contento. Attendi adunqua alla bona guardia et custodia de quella nostra terra et governare quelli homini bene ad ciò che non possano recevere mancamento né danno alcuno. Noy non volemo che per adesso te parti de là per venire ad Pratalboyno ad torre quelli toy vestiti, perché speramo haveray ad stare lì pocho spatio de tempo. Ne piace che quelli nostri homini habiano facto lo recolto de vino et cossì vogli solicitare che dicti homini spazeno presto dicte vendemie. Data ut supra.
Zaninus.
Cichus.