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923. Francesco Sforza a Bartolomeo de Quarteri (1452 settembre 16 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza dice a Bartolomeo de Quarteri di essersi appropriato dei beni di Basanino de Caseti spettanti alla Camera ducale mandando a cogliere uve e a fare vino e gli ordina di restituire quanto indebitamente preso.

Bartholomeo de Quarteriis armorum ductori.
Havimo inteso che deli beni che forono de Basanino de Caseti spectanti ala Camera nostra, voy ve ne haviti facto quella parte che non vi tocha, mandando vuy a vendemiare le uve et fare el vino et invaselarlo in la vostra caneva; la qual cosa non ne pare ragionevole et vorissemo voluntiera che pensasti se seresti contento che facessi cossė a voy, et poy credesivo che ad (a) nuy non piace che ce toliate el nostro cum cussė pocha advertentia. Ve confortiamo che non faciate cussė et voliate restituire quello haviti tolto avisandove che, non lo restituendo, ve lo farimo tolere quando l'haveriti melio asetato in casa. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Segue vuy depennato.