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968. Francesco Sforza a Pietro Maria Rossi 1452 ottobre 1 "apud Lenum".

Francesco Sforza scrive a Pietro Maria Rossi di sapere della sua partenza da Lodi per San Colombano e che i suoi hanno lasciato pegni d'armi. Gli ricorda di aver scritto perché gli fossero dati cinquecento ducati e, anzi, crede che li abbia già ricevuti; ragione per cui vuole che vada in campo senza attendere Antonio Landriani, a meno che non sia già avviato.

Magnifico Petro Maria de Rubeis, nostro armorum ductori dilectissimo.
Per la vostra de dì xxiiii del passato remanemo avisati del partire vostro da Lode per aviarve a Sancto Columbano et havimo inteso quanto ne scriveti che li vostri habiano lassato in pigno le arme loro; al che respondendo, vi dicimo che non poco se maravigliamo perché, per uno vostro ve havimo mandato lettere per farvi dare cinquecento ducati, et credimo, ala ricivuta de questa, debiate havere recevuto li dicti denari. Per la qual cosa vi confortiamo che subitamente et senza alcuna dimora, vogliati aviarve per venire qua in campo et non curati de aspectare Antonio da Landriano perché forse restarà alcuni dì dreto a vuy, salvo se infra uno dì o duy ello non fusse in puncto per venire via, et in quello caso siamo contenti che lo aspectiati; ma altramente nuy ymo ve dicimo che vegniati via prestissimo, havendo perhò tale advertentia nel venire vostro che non possiate recevere damno né manchamento. Data in castris apud Lenum, primo octobris 1452.
Bonifacius.
Iohannes.