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975. Francesco Sforza all'ufficiale delle bollette di Pavia (1452 ottobre 2 "apud Lenum").

Francesco Sforza informa l'ufficiale delle bollette di Pavia di aver permesso a Biagio degli Inviciati di risiedere a Pavia e a Milano con l'obbligo di presentarsi da lui a Pavia, due volte al giorno. Quando andrà a Milano, l'ufficiale comunicherà la sua partenza e appena arrivato Biagio si presenterà all'ufficiale.

Officiali bulletarum Papie.
Nuy havemo concesso ad Biaso de Inviciati, citadino nostro de Alexandria, che possa stare ad Mediolano o ad Pavia, dove meglio piacerà ad luy. Pertanto volemo li debie comandare che per finché starà lì ad Pavia, se debbia ogni dì doe volte presentarse denanzi da ti et, quando luy se vorrà partire de lì per andare a Milano, vogliamo debbi scrivere allo officiale nostro dele bollete de Mediolano como dicto Biaso se parte de lì per andare a Mediolano et comanderay al dicto Biaso che, inanzi dismonti da cavallo né che vada in veruno altro luoco, se debbia presentare denanze alo dicto officiale dele bollete. Et questo faray ogni volta che lo dicto se parterà da Pavia per andare a Medolano, rescrivendeni dela receptione della presente et cossì dela presentatione soa denanzi da ti. Data ut supra.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit officiali bulletarum Mediolani.