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985. Francesco Sforza a Pietro da Norcia 1452 ottobre 4 "apud Lenum".

Francesco Sforza, a seguito delle lamentele di Antonio da Pistoia, segretario del monsignore vicecancelliere, comanda a Pietro da Norcia, luogotenente di Lodi, di liberare da soldati e cavalli la parte della casa che Antonio ha all'abbazia di Cerreto per potere starvi con i suoi.

[ 241r] Domino Petro de Nursia, locuntenenti Laude.
Havendone facto significare il venerabile misser Antonio da Pistoia, secretario del reverendo monsignore il vicecancellero, che la sua casa del'abadia di Cerreto, posta in quella cità, si è tucta occupata di soldati et cavalli in modo che esso non li porria habitare con li soy. Et havendo nuy caro el dicto misser Antonio, maxime per rispecto al prefato monsignor suo, adunque voliamo et vi commettemo che senza alcuna exceptione, faciate vodare tale parte dela dicta casa ad quelli soldati et cavalli ve allogiano dentro che, venendo esso misser Antonio a Lodi, possa allogiare et habitare in quella cum tucta la sua brigata et cavalli commodamente, comandando ad quelli haveranno a restare nella dicta casa che, per quanto hanno cara la gratia nostra, non ardiscano de fare né dire niuna cosa meno che honesta al predicto misser Antonio né ali suoy. Ex castris nostris felicibus apud Lenum, iiii octobris 1452.
Canzellarus domini Aluysini de Bossis.
Iohannes.