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992. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Pavia e di Piacenza 1452 ottobre 7 "apud Lenum".

Francesco Sforza scrive al referendario e al tesoriere di Pavia e di Piacenza per i denari che Alessandro, fratello del duca, deve avere. Facciano in modo che possa prestissimo essere pronto e a disposizione del duca.

[ 242v] Referendario et thesaurario Papie.
Perché è necessario che il magnifico misser Alexandro, nostro fratello, de presenti vegna cum tuta la sua compagnia qui in campo da noy et, como sapeti, per lo caso gli occorse ali dì passati li bisogna pur cose assay per fornirse in casa soa de quelle cose gli sonno necessarie, pertanto volemo et comandiamove che debiate servare ogni modo vi sia possibile de respondere et dare al dicto domino Alexandro, o ad qualunche altro suo legitimo messo, tucti li dinari dela sua provisione che resta havere del tempo passato per fino ad tucto lo presente mese. Et questo fati non sia fallo, per quanto haveti cara la gratia nostra, ad ciò che luy se possa adiutare al presente de dicti dinari per mettersi in poncto et in ordine, et nuy ne possiamo adiutare delle dicte gente, et che per vostra casone non habiamo a dimorare del canto dellà in Lodesana, dela qualcosa, se cussì fusse, ne doleressemo et gravaressemo de vuy in eternum. Et però usati ogni diligentia, cura et solicitudine de expedirlo prestissimo de tucti dicti dinari, como havemo dicto de sopra. Data in castris apud Lenum, die vii octobris 1452.
Iohannes.
Cichus.
Die et loco predictis.In simili forma scriptum fuit referendario et thesaurario Placentie.