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1003. Francesco Sforza a Giovanni de Builz 1452 dicembre 31 Milano

Francesco Sforza assicura Giovanni de Builz, conte cesareo, admirato del regno di Francia, di avere presa visione della sualettera e di avere inteso quanto, a suo nome, gli ha riferito Folchetto de Vaceres circa il fatto di suo nipote. Ne ha parlato con Folchetto e anche con il familiare ducale Abramo Ardizzi.

Excellenti domino tanquam fratri nostro carissimo domino Iohanni de Builz, comiti sacri Cesaris regni Francie admirato.
Havimo veduto quanto la signoria vostra ne ha scripto et quanto ancora ne ha dicto per soa parte Folchetto de Vaceres circa lo facto de vostro nepote. Dicimo che nuy havemo sopra ciò resposto accompimento al dicto Folchetto, et ancora ne havimo commisso ad Abraam delli Ardicii, nostro famiglio, presente portatore, como la signoria vostra intenderà daloro. Pertanto piacia alla signoria vostra credergli como a nuy proprii. Data Mediolani, die ultimo decembris 1452.
Persanctes.
Iohannes.