Registro n. 13 precedente | 1013 di 1330 | successivo

1014. Francesco Sforza a Giorgio de Annone 1453 gennaio 4 Milano

Francesco Sforza risponde a Giorgio de Annone, luogotenente di Alessandria, che ha fatto bene ad accordare a Sagramoro e al conte Giovanni licenza di andare con il Colleoni, con il quale vuole che lui, Giorgio, si concordi in tutto. Per quel che riguarda Luca Schiavo, precisa a Giorgio che gli ha ordinato di portarsi con alcuni dei suoi al campo con il Colleoni siccome egli è esperto nel piantare le bombarde, ma, quanto agli altri, vuole che essi stagano fermi alla guardia della citadella.

[ 372r] Spectabili viro Georgio de Annono, locontenenti Alexandrie, dilecto nostro.
Havemo recevuto la toa de dì xxx del passato et inteso tucto quello per essa ne scrivi, alla quale respondemo, primo, alla parte de quello ha scripto lì il magnifico Bartholomeo Colione per intendere el parere vostro, et cetera, et della deliberatione presa che gli vadano Sacramoro et il conte lohanne, et cetera, dicemo haveti facto bene. Col quale magnifico Bartholomeo te intendi in ogni cosa et gli daray piena obedientia in tucto quello per luy te sarà scripto et ordinato, como faresti alla persona nostra propria, tenendone avisati de tucto quello sequirà alla zornata.
Alla parte deluca Schiavo, quale dice havere havuto licentia da nuy de andare in campo col magnifico Bartolomeo, et delli altri, quali vorriano anche loro andargli, et cetera, te dicemo che ell'è vero nuy habiamo dato licentia ad Luca de andargli con alcuni delli soy, il quale gli mandiamo per adiutare a piantare le bombarde, dove bisognerà, como quello quale le ha bon pezo praticate con nuy, mali altri tucti volemo stagano fermi alla guardia della citadella, et cossì per l'alligata gli scrivimo. Ex Mediolano, iiii ianuarii 1453.
Zanettus.
Iohannes.