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1016. Francesco Sforza a Giorgio de Annone 1453 gennaio 4 Milano

Francesco Sforza si compiace con Giorgio de Annone, luogotenente di Alessandria, per aver disposto che tutti contribuiscano ai carichi occorrenti: il più è che tutti lo facciano. Va bene quello che ha detto ad Antonello dal Borgo: egli pure ha risposto così a un uomo di Antonello andato dalui. Vuole che ad Antonello e a tutti gli altri condottieri ribadisca l'ordine di obbedire il Colleoni in tutto. Che gli uomini di Gugliemo di Monferrato siano molto spaventati per l'arrivo del Colleoni e intendano, quando si vedranno a malpartito, brandire le bandiere del duca di Savoia, poco importa. Egli ha deciso che in quella impresa si proceda virilmente mirando a riprendere le cose perse e, in più, a conquistare quelle dei nemici.

[ 372v] Spectabili viro Georgio de Annono, locontenenti Alexandrie nostro dilecto.
Havimo veduto quanto tu ne hay scripto per più toe littere de xxvii e xxviii del passato, alle quale, respondendo, dicemo che quello ordine che haveti dato che ogniuno contribuisca alli carrichi occorrenti ne piace, et cossì vogli fare che sia observato.
Alla parte de Antonello dal Borgo havimo inteso quello tu scrivi, et perché qui da nuy è stato uno suo et gli havimo resposto accompimento, non accade ad ti dire altro se non che vogli per nostra parte admonire luy et quelli altri conducteri, che in ogni cosa siano obedienti et obsequenti al magnifico Bartholomeo Colione, (a) como alla persona nostra propria.
Alla parte che quelli del signore Guilielmo stiano in gran paura per la venuta del prefato Bartholemo et che fanno pensiero quando vedano de non possere fare altro de butare fuorale bandere del duca de Savoya per essere reguardati, dicemo che, siala cosa como se voglia, la intentione è che in quella impresa se proceda virilmente senza altro reguardo et che se reacquisteno le cose nostre et ultra queste de quelle delli inimici, como se rendiamo certi che farà esso Bartholomeo. Et cossì fa' che tu dal canto tuo non gli manchi in cosa alcuna, confortando ogniuno che retorne alla devotione nostra, perché da nuy serano ben veduti e meglio trattati, non obstante cosa alcuna passata. Et avisane spesso de ogni progresso d'esso Bartholomeo. Ex Mediolano, die iiii ianuarii 1453.
Persanctes.
Iohannes.


(a) Segue siano depennato.