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1028. Francesco Sforza al luogotenente e al podestà di Alessandria 1453 gennaio 3 sine loco

Francesco Sforza vuole che il luogotenente e il podestà di Alessandria rimettano in libertà Lotterio da Rieti, compagno di Graziolo, ritenuto daloro innocente e discolpato dell'imputazione ascrittagli dallo stesso accusatore Bassanino. Siccome il duca intende sentirlo, ordinaloro di mandarlo da lui.

[ 376v] Spectabili et egregio viris locontenenti et potestati Alexandrie nostris dilectis.
Inteso quanto ne scriveti per la vostra delotterio de Reate, compagno de Graciolo, quale examinato da vuy circal'imputacione aluy facta, della quale ne scriveti essere senza colpa et innocente, et anche visto per lalettera in la vostra inclusa che Bressanino accusatore ha redicto et descolpatolo, ve dicimo, respondendo, che, non havendo falito, non merita essergli facto male. Per la qualcosa ve dicimo e commandiamo che lo debiati liberamente relassare delle carcere, ma perché anche nuy voliamo intenderlo, commandareti che subito venga ad presentarsi qua da nuy. Data ianuarii (a), die iii ianuarii 1453.
Bonifacius.
Cichus.


(a) Così in A.