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1042. Francesco Sforza al luogotenente in Alessandria e al capitano della cittadella 1453 gennaio 12 Milano

Francesco Sforza vuole che il luogotenente in Alessandria e il capitano della locale cittadella, ma in particolare il predetto luogotenente, Giorgio de Annone, gli comunichi giornalmente i movimenti del Colleoni, che non può assolvere tale compito richiestogli. Comanda loro, altresì, che a ogni richiesta di verrettoni, polvere o munizione a loro fatta dal Colleoni, provvedano prontamente, avvertendo, però, di avere la cittadella sempre ben fornita.

Spectabili et nobili viris locontenenti et capitaneo citadelle Alexandrie.
Havimo deliberato de passo in passo essere avisati de ogni motivo et progresso del canto dellà del magnifico Bartholomeo Colione; et perché forse luy per le multe et varie occupatione che gli accadeno de havere non porria attendere a questo, como saria el desyderio nostro, dicimo cossì a ti Zorzo che, se credi de fare cosa ch'è grata et accepta ne debia essere, vogli prendere questo ordine de advisarce ogni dì de tucti motivi e progressi del prefato magnifico Bartholomeo, siché senza alcuno fallo et exceptione dì per dì habiamo unalettera da ti de tucto quello che accaderà alla zornata.
Ulterius, volimo che, rechiedendovi el prefato Bartholomeo veretoni, polvere o altra monitione che gli bisognasse, che vuy gli dagati tucto quello che ve rechiederà, havendo perhò advertentia delassare tucta volta ben fornita quella nostra cittadella. Data Mediolani, xii ianuarii 1453.
Persanctes.
Iohannes.