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1048. Francesco Sforza al marchese e Guglielmo di Monferrato 1453 gennaio 7 Milano

Francesco Sforza si dice contento che il marchese e Guglielmo di Monferrato depongano nelle mani del Balivo, governatore di Asti, in nome e vice del re di Francia, le terre e luoghi sforzeschi e degli aderenti e raccomandati sforzeschi che in qualunque modo e tempo detti signori hanno occupato in questa guerra. Ciò avvenuto, cesserà ogni offesa dall'una parte e dall'altra per una pace garantita dal sovrano francese.

[ 386v] MCCCCLIII die vii ianuarii, in Mediolano. Parte illustrissimi domini domini ducis Mediolani, et cetera.
Siamo contenti che li illustri signore marchexe e signore Guilielmo de Monferrato doponano in mane possanza del magnifico monsignore Baylì, governatore d'Ast, recevute, in nome et vice della mayestà del re de Franza, tucte le terre e luochi nostri et de nostri adherrenti e recommendati, quali hanno essi signori quomodocunque et qualitercunque occupati et tolti in la presente guerra. Et quando sarà facto et exequito questo per li prefati signori, alhora se debiano levare le offese hinc inde, et se intenda frale parte essere bono accordio e pace. Et siamo contenti la prefata mayestà promettala observantia d'essa pace per l'una parte e per l'altra, perché dal canto nostro sarà inviolabiliter observata. E delle supradicte terre et luochi la prefata mayestà siamo certi ne farà quello sia honore d'essa soa mayestà.