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1076. Francesco Sforza a Giorgio de Annone 1453 gennaio 20 Milano

Francesco Sforza chiede a Giorgio de Annone, luogotenente in Alessandria, di far di tutto per compiacere il doge di Genova, in modo che si ottenga la liberazione di Ansaldo Rossano lì detenuto. Se non fosse possibile averne gratis la liberazione, si adoperi perché sia relassato per quello manco sia possibile.

Spectabili viro Georgio de Annono, locontenenti Alexandrie nostro dilecto.
Dallo illustre signore duxe de Zenoa nuy siamo molto strecti e pregati per laliberatione de Ansaldo Rossano, presone destenuto in quella città. Pertanto, per compiacere al [ 395v] prefato illustre signore duxe, nuy sariamo molti contenti, et cossì te dicemo fazi ogni opera perché sialassato libero et senza alcuno pagamento: in questo, usa ogni tuo ingegno, diligentia. Pur, quando non se possa che essi siano liberati (a) gratis, volemo te interponi et operi che esso sia relassato per quello manco sia possibile, certificandoti che a nuy sarà gratissima ogni opera faray in questo facto per respecto al prefato illustre signore duxe il quale, como havimo dicto, ne ha facto pregare de questo facto cum grandissima instantia. Data Mediolani, xx ianuarii 1453.
Zanetus.
Cichus.


(a) Così in A.