Registro n. 13 precedente | 1089 di 1330 | successivo

1090. Francesco Sforza a Giorgio de Annone 1453 gennaio 22 Milano

Francesco Sforza comanda a Giorgio de Annone, luogotenente in Alessandria, di lasciare stare lì tranquillo a fare gli affari suoi. Domenico Meladio, di cui ha avuto modo di formarsi un buon concetto. Creda a quello che gli dirà a nome suo.

[ 399v] Spectabili et circonspecto viro Georgio de Anono, dilecto locumtenenti nostro Alexandrie.
Dominico Meladio de quella nostra cità, presente exibitore (a), ritornalà al quale, perché nuy havemo preso bon concepto dela fede et devotione sua verso nuy, havemolo concesso licentia ch'el possa repatriare et stare lì et fare li facti soi, como facea de prima. Per la qual cossa te commandiamo che lo lasse stare et demorare et fare liberamente le facende soe, como de prima facea. Et perché raxonando cum luy gli havemo dicti alchune cosse ch'el te dica per nostra parte, como tu intenderai, pertanto volemo che tu gli credi quanto a nuy medesme. Data Mediolani, die xxii ianuarii 1453.
Bonifacius.
Cichus.


(a) exibitore ripetuto.