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1100. Francesco Sforza al commissario di Tortona 1453 gennaio 25 Lodi

Francesco Sforza ordina al commissario di Tortona di consegnare i soldati di Guglielmo di Monferrato, che ha, al podestà, che ne darà tre (i cui nomi gli segnalerà l'uomo d'arme Raynaldo de Conte) in cambio della liberazione di Vinaldello de Conte e di Prino Poscale. Non ottenendo entrambi i due sopra indicati, chieda il rilascio di Vinaldello dando in sua vece uno o due soldati. Si comporti onestamente per le spese.

Egregio viro commissario Terdone, dilecto nostro.
Volimo de quelli soldati del signore Guilielmo hay nelle mane ne debbi remettere tu in le mano del potestate nostro lì, lo quale poy li debbia et possaliberare, a soa petitione, per la relaxatione et scontro (a) de Vinaldello de Corte et de Prino Poscale, et delli dicti tre soldati lo nome intenderay da Raynaldo de Corte, nostro homo d'arme. Et non potendo havere li dicti Vinaldello et Prino, tucti duy per scontro delli dicti (b) tri soldati, facia che almanco el predicto Vinaldello sialiberato, lassandone per suo scontro uno o duy, non possendo havere tucti li duy predicti citadini. Et nel facto delle toe spese, quanto specta alla rattaloro guardate a portare honestamente, perché anche nol dicemo senza casone. Data Laude, xxv ianuarii 1453.
Marchus.
Cichus.


(a) scontro in interlinea su scortro depennato.
(b) dicti in interlinea.