Registro n. 13 precedente | 1172 di 1330 | successivo

1173. Francesco Sforza agli uomini di Sezzadio 1453 febbraio 13 Milano

Francesco Sforza attesta agli uomini di Sezzadio la sua viva partecipazione ai danni subiti e ancor più ne è partecipe per il fatto che, nonostante tante loro disdette, si sono dati a fortificare il loro luogo, per il cui compimento auspica che procedano a tuta possa, garantiti che col tempo rimarranno contenti e soddisfatti.

Prudentibus et fidelibus viris communi et hominibus Sezadii, nostris dilectis.
Como per altre nostre deveti havere inteso, nuy havemo tanto a despiacere li excessivi damni quali haveti supportati nelli dì passati quanto più dire se possa, et molto ne è rencresciuto et dogliuto d'essi mali e damni vostri quanto delli nostri medesmi, quali reputiamo, perché consyderamo molto bene che la singulare devotione et amore quale (a) portati a nuy et al stato nostro, ve ha facto pacienti a ciò, per la qualcosa [ 434r] ne siamo pur assay atenuto a vuy et tanto più quanto sentiamo che molto solicitamente attendeti a fortificare quello loco, non obstante dicti rencrescimenti e damni haveti patito per lo passato. Nel che vi confortiamo a non lassarli mancare niente a tuta possa vostra per fortificarlo bene sì per l'honore vostro, quanto per l'utile, certificandove che per tale devotione vostra a nuy demonstrata ve farimo delle cose col tempo per le quale remanereti bene contenti et satisfacti da nuy. Data Mediolani, die xiii februarii 1453.
Bonifacius.
Iohannes.


(a) Segue ne depennato.