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1225. Francesco Sforza a Bartolomeo Conte 1453 marzo 1 Milano

Francesco Sforza scrive allo squadriero ducale Bartolomeo Conte che è d'accordo con lui che manca strame e, di conseguenza, apprezza la disposizione di quei del Castellazzo di trattenere solo i cavalli utili (con i quali egli starà), mentre si sbarazzano degli altri, dando tre lire per ogni cavallo disutile, che egli (Bartolomeo) manderà, di certo, non in Lomellina, ma al di là del Po, ove si può trovare dello strame.

[ 454v] Strenuo viro Bartholomeo Comiti, nostro armorum squadrerio.
Habiamo recevuto più toe lettere per le quale ne hay scripto del mancamento hay delli strami per quelli cavalli, et anche della proferta che ti hanno facto quelli nostri homini de darte tre libre per cavalli desutile, contentandose loro tenire li cavalli utili. Alle quale respondendo te dicemo che nuy se rendimo certi che gli sia carestia delli strami et che non ce ne sia per podere sostenere dicti cavalli et le loro bestie. Per la qualcosa volendo providere che li dicti cavalli non stentano et che la terra remanga secura, dicimo che tu resti lì con quelli dicti homini d'arme con li cavalli utili, delli quali provederano dicti homini de strame, secondo ti hanno dicto et como nuy ancora gli scrivemo, et li desutili mandaray in qualche loco dellà da Po, dove meglio te piacerà, dove possi havere del strame per mantenerli, et li dicti homini te provederano delle dicte libre tre per cavallo, con li quali denari porray mantenire dicti cavalli. Siché quanto più presto mandarai via dicti cavalli, serà alloro et a ti assay meglio, subiungendoti per resposta de una toa, per questa sera recevuta, per cosa del mondo nì vadi in Lomellina, perché, andando lì, te faremo essere il più malcontento homo del mondo, et, se forse fosti partito delì, che non crediamo, volemo che retorni alla guardia d'essa nostra terra, mandando dicti cavalli, como havimo dicto, ma bene te recordiamo li mandi più presso lì che te sia possibile, purchè non li tengi de qua da Po. Data Mediolani, die primo marcii 1453.
Bonifacius.
Iohannes.