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1238. Francesco Sforza a Raynaldo Dresnay 1453 marzo 6 Milano

Francesco Sforza denuncia a Raynaldo Dresnay, balivo senonense e regio governatore di Asti, che i signori del Monferrato, misconoscenti dei benefici ricevuti dal re di Francia, hanno spacciato e spacciano monette false secondo el stampo della mayestà soa et nostro. Se facesse indagare, troverà che se ne spendono o se ne spenderanno anche nella stessa città di Asti.

[ 461r] Magnifico militi tanquam fratri et amico nostro carissimo, domino Raynaldo du Darsnay, baylivo Senonensi et regio gubernatori Astensi.
Accioché la magnificentia vostra sia advisata quanto deshonestamente se deportano quelli signori de Monferrà con la sacratissima mayestà del re de Franza, et quanto sonno ingrati delli beneficii receuti per honore et bene factali per la soa mayestà, la certifcamo che li prefati signori bon tempo passato hanno facto et fanno fare de presente, monette false secondo el stampo della mayestà soa et nostro, et ne spendano in molti lochi et maxime nella città d'Ast et siamo certi che, se la magnificentia vostra farà investigare sotilmente, troverà che dicemo el vero et ch'el se ne spende in Ast, overo che se ne spenderà in pochi dì, pregando la magnificentia vostra gli piacia avisare de questo la mayestà del Re, como l'ha advisata delle altre cose. Data Mediolani, die vi marcii MCCCCLIII.
Irius.
Cichus.