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1254. Francesco Sforza ai marchesi di Incisa 1453 marzo 8 Milano

Francesco Sforza dice ai marchesi di Incisa di non avere risposto alla loro lettera con cui chiedevano grano per sostentare i loro uomini di Castelnuovo, perché non sapeva a chi rivolgersi. Ora gli è capitato di sapere dove rivolgersi come attesterà loro domino Perino, e quindi è in grado di fornire frumento per il fabbisogno loro e della loro gente.

[ 468v] Spectabilibus viris marchionibus Incise, nostris dilectissimis.
Habiamo già più dì sonno recivuto una vostralettera per la quale ne rechiedevate adiuto de certa quantitate de grano per podere sostenere l'homini vostri de Castelnovo, sì perché loro ne hanno gran bisogno, et non ne hanno, sì etiam perché vuy non haveti el modo de poterli sostinere. Alla quale vostralettera habiamo differito in fin a mò respondere, pur repensando dove havere il modo de podere satisfare alla vostra rechiesta, perché in quelle parte nuy non habbiamo strumento alcuno. Hora mò habiamo preso ordine de fare atrovare del dicto frumento in modo che provederimo al bisogno delli dicti homini, como ne rechiedete, et vostro ancora, como siamo certi intendereti dal spectabile domino Perino, quale è qui da nuy. Per la quale cosa dative bona voglia et confortati li dicti vostri homini perché serali provisto integramente, et non mancarali victualia né altre cose necessarie, più como faria alli nostri subditi medesmi perché, non altramenti, li havemo cari como li nostri stessi. Data Mediolani, die viii marcii 1453.
Bonifacius.
Iohannes.