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1266. Francesco Sforza a Giorgio de Annone 1453 marzo 12 Milano

Francesco Sforza ordina a Giorgio de Annone, luogotenente in Alessadria, di convocare tutti i fratelli o i figli, se mai ne ha, di Crisoforo Panizono, cancelliere di Guglielmo di Monferrato, e comandi loro di portarsi a Milano dal Collaterale generale della Banca dei soldati (dal quale dovranno in seguito presentarsi quotidianamente, come fanno tutti i confinati). Nell'eventualità che Giorgio non l'abbia già fatto, provveda che vengano inventariati e accreditati tutti i loro beni alla Camera ducale, dando, poi, a lui (duca) notizia del loro valore.

[ 473v] Spectabili viro Georgio de Annono, dilecto locontenenti nostro Alexandrie.
Volemo che alla recevuta de questa tu habbi a te tucti li fratelli o figlioli, s'eI ne ha, de Christoforo Panizono, cancellero del signore Guilielmo, et gli fazi commandamento che vengano qua ad Milano et se presentano al nostro generale Collaterale della Bancha de soldati cum proposito de presentarse ogni dì aluy e non partirse senzalicentia, secondo l'altri confinati, et ulterius non havendo tu facta descriptione et apresi et incorporati alla Camera nostra tucti li loro beni, volimo che tu gli fazi descrivere et aprendere et postea ne advisi della valuta d'essi. Et tucte queste cose fa' cum megliore iustificatione che ti parerà per honore nostro. Data Mediolani, xii marcii MCCCCLIII. Ser Iacobus. Cichus.