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1274. Francesco Sforza a Raffaele Zaccaria, Gaspare da Sessa, capitano del distretto di Novara 1453 marzo 16 Milano

Francesco Sforza, informato che Antonio Porro, soldato di Guglielmo di Monferrato, con gente a cavallo e a piedi, sosta presso Robbio e Vinzaglio, luoghi di Luigi, Lancillotto e Galeazzo, fratelli Crotti, vuole che Raffaele Zaccaria raduni in Alessandria il maggior numero possibile di genti d'arme e si porti in detti luoghi ove, d'intesa con l'officiale, provveda alla guardia di quei posti. Necessitandolo, gli fa avere una commissione che gli consente di avvalersi degli uomini delle località vicine e, in più, sappia che potrà giovarsi dell'aiuto di Gaspare da Sessa, cui egli ha scritto. In simile forma ha scritto a Gaspare da Sessa e al capitano del distretto di Novara. Alla difficoltà prospettata di non poter sistemare in Lomellina i cavalli di Gentile della Molara, il duca ha aggiunto alla surriportata lettera diretta a Zaccaria che, mandati ad Alessandria cento cavalli e al Castellazzo gli altri ordinati, non gli sarà difficile trovare qua e là la sistemazione per i rimanenti.

(a) Raphaeli Zacharia (b).
Perché siamo avisati che Antonio Porro, soldato del signore Guilielmo, cum certe zente da cavallo et da pede è fermato presso Robio et Vinzalio, lochi deli spectabili Aluyse Lanzaloto et Galeaz, fratelli di Crotti, et dubitiamo che voglino fare qualche novitate, te commettiamo et volemo che subito (c) fazi levare tucte quelle gente d'arme da pede et da cavallo che erano in Alexandrina et debeno essere venute alozare lì et le conduchi in quanto maiore numero poteray ali dicti lochi de Robio et Vinzalio et lì, intendendote con l'officiale, al quale li prefati fratelli scriveno opportunamente, te debiano acceptare, attenderay con ogni diligentia et sollicitudine ala guardia et conservatione d'essi lochi. Volimo ancora che, bisognando togli ogni altro favore dali homini circunstanti, et adciò possi fare questo, te mandiamo qui alligata una commissione in pienissima forma, avisandote che havimo ordinato con Gasparro de Sessa che vegna ancoraluy con li soy, con lo quale te intenderay circa questa materia. Mediolani, xvi marcii 1453.
Irius.
Cichus.
Item in simili forma scriptum fuit Gaspari de Suessa.
Item in simili forma scriptum fuit capitaneo districtus Novarie.
Additum fuit suprascripte littere Raphaelis. Et perché ne scrivi dela difficultà quale sarà delozare in Lomellina quello numero de cavalli, quale te ha mandato Zentile dala Molara, dicemo che mandando ad Alexandriali cento cavalli et al Castellazo quelli altri che sono ordinati, non gli serà tanta difficultà alozare el resto, come tu dici, maxime che quelli lì restarano, andarano ancoraloro de qua et delà.


(a) Prece del'intestazione Stefanino Za depennato.
(b) Segue Guliermo de Baveria depennato.
(c) Segue debii andare in Lomellina et intendendote con el capitaneo et Rafaele Zacharia depennato.