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1276. Francesco Sforza a Giacomo 1453 marzo 14 Milano

Francesco Sforza informa il vescovo Giacomo di Tortona che al suo messo Donato è stato dato il resoconto che Francesco Riscossa, cancelliere di suo fratello Corrado, ha fatto insieme con Francesco Maletta, segretario ducale, delle somme versate dal clero e di quelle che ancora devono essere date per soddisfare la convenzione con Corrado. Se rilevasse degli errori, li denunci al Riscossa e, comunque, provveda a non tenere più in sinistro el dicto Conrado.

Reverendo in Christo patri domino Iacobo, Dei gratia episcopo Terdonensi, nobis dilectissimo.
Nuy havemo facto dare ad Donato, vostro messo, la nota delli denari recevuti et che restano per l'assignatione delli quattrocento ducati, quale fecemo ad Conrado, nostro fratello, della subventione de quello chiericato del'anno passato, la quale rasone concluse qui Francesco Riscossa, cancellero d'esso Conrado, cum Francesco Maletta, nostro secretario. Per quella pò vedere la reverenda paternità vostra quanto se è pagato et quanto resta al vostro chiericato, et se errore gli è sette lì sul facto et egli el dicto Francesco Riscossa, el quale de novo la farà questa rasone. Siché senza replicare più lettere, che nel vero a nuy pare haverne scripto pur tropo s'el vostro chiericato è debitore, vogliala reverenda vostra paternità providere de satisfare, secondo la conventione et non tenere più in sinistro el dicto Conrado, perché dovete ben sapere quanto sii el nostro bisogno al presente. Data Mediolani, die xiiii marcii 1453.
Christoforus Franciscus.
Cichus.