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1278. Francesco Sforza a Giorgio de Annone 1453 marzo 16 Milano

Francesco Sforza ricorda a Giorgio de Annone, luogotenente in Alessandria, che tra le convenzioni e i capitoli che ha con Isnardo Malaspina, vi è un capitolo, che gli acclude, con cui si delibera che, pervenendo in mano sforzesche tutti o alcune località, in detto capitolo indicate, esse vengano consegnate a Isnardo o a un suo messo. Segue copia. Siccome Isnardo afferma che Carpeneto, Montaldo, Trisobbio, Visone, Lursaria, Morsasco, Grognardo e Predasco, attualmente in parte in mano del marchese del Monferrato e, in parte, tenuti da altri, e Castelletto d'Orba, da detto marchese dato a Teramo Adorno, località che erano dei suoi predecessori e furono pure tenute da lui, il duca delibera che, se le cose stanno così come Isnardo afferma, vuole che, ritornando esse in mani ducali, dovranno essere consegnate a Isnardo, che verrà menzionato in ogni tregua e pace con dette località.

Spectabili viro Georgio de Annono, locontenenti Alexandrie, nostro dilecto.
lntrale conventione, pacti e capituli havimo cum il magnifico Isnardo Malaspina se contene el capitulo quale te mandiamo incluso alle presente, e deliberando e volendo omnino che se mandi ad executione el tenore et substantia d'esso, volimo e te commettimo che pervenendo alle mane nostre quoquomodo alcuni o tucti li lochi, terre e forteze annotate in esso capitolo, statim et senza veruna exceptione gli faci dare o consignare in mane e forza d'esso magnifico Isnardo o de qualunque suo messo a suo nome. Et questo senza altra replicatione de nostre lettere. Data Mediolani, die xvi marcii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.
[ 477v] Copia.
Item perché il magnifico domino Isnardo dice et allega che li lochi de Carponeto, MontaIdo, Trisobio, Vexono, Lursaria, Mursascho, Grognerdo e Predascho, quali de presenti tene lo illustre signor marchexe de Monferrato in parte et in parte gli sonno tenuti et obligati per altri, et lo locho de Castelleto de Valdorba, quale tene dal prefato marchexe de Monferrato, Teramo Adorno erano delli suoy (a) antecessori et gli ha già tenuti e posseduti luy, trovandose cossì, promette el prelibato signore illustrissimo che, acquistandose e pervenendo alle mane della soa excellentia o delle gente, o subditi suoy, li dicti lochi, terre o forteze gli darà e libere consignerà o farà consignare al dicto magnifico domino Isnardo, delli quali el dicto magnifico domino Isnardo rimarà obligato al prelibato illustrissimo signore, como delli altri che tene de presenti ut supra. Et promette el prelibato signore nominare el prefato magnifico domino Isnardo cum tucti li lochi e beni suoy in ogni pace, treuga et intelligentia da fir facta per lo prefato illustrissimo signore cum ogni persona, signore, signoria, corpo, collegio et università.


(a) Segue processori depennato.