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1282. Francesco Sforza a Isnardo Malaspina 1453 marzo 17 Milano

Francesco Sforza rassicura Isnardo, marchese Malaspina e conte di Cremolino, che, siccome l'Arcimbaldo, che intendeva andare a prendere il castello di Cacarano, è partito senza licenza del duca, li diffida a fidarsi dei suoi fanti e di lui stesso, perché non sia causa di qualche danno.

[ 480r] Spectabilibus viris marchionibus Incise nostris dilectissimis.
Perché quello Arcimbaldo, quale volse andare a tore il castello de quelli de Cacarano, è partito da qui senza nostralicentia, et dubitiamo che non pensa de fare qualche male, vi dicimo che non ve vogliati confidare delli suoy fanti, quali sonno lì, né deluy, capitando lì, accioché non l'habia casone de fare veruno male. Data Mediolani, die xvii marcii 1453.
Bonifacius.
Cichus.