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1329. Francesco Sforza al commissario di Castronovo Tortonese 1453 marzo 31 Milano

Francesco Sforza denuncia nuovamente al commissario di Castronovo Tortonese l'esistenza in quel territorio di un tal Sponzono, uomo d'arme di Guglielmo del Monferrato che va borseggiando i sudditi sforzeschi senza che lui intervenga. Se continuerà in tale suo atteggiamento passivo, lo accuserà al suo duca, che certamente non avrà di che rallegrarsi con lui.

Commissario Castrinovi Terdone.
Intendimo che lì in quella terra sta uno chiamato Sponzoto, homo d'arme del signore Gulielmo, quale ogni di va sopra el territorio nostro alla strata, robbando li nostri subditi et facendo ogni male. Della qual cosa ne rencresce et maravegliamone, perché ne pareria vostro debito a provedere a questo, como per altre nostre ve havimo scripto; et cossì, iterato, replicando ve confortiamo et pregamo che vogliate fare tale provisione che simili inconvenienti non occorrano più, perché, seguendo, ne sarà necessario scrivere al'illustre signore vostro duca delle cose per le quale non dubitamo se dolerà de vuy, perché siamo certi non essere soa intentione che li subditi nostri siano damnegiati per questa via, sotto umbreza della signoria soa. Mediolani, ultimo marcii 1453.
Marcus.
Cichus.