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139. Francesco Sforza a Sagramoro da Parma 1452 febbraio 5 Milano

Francesco Sforza ordina a Sagramoro da Parma di ammonire i suoi uomini che se verranno trovati a trasportare abusivamente frumento, saranno puniti, come accadrà ai due suoi saccomanni sorpresi dalla famiglia del capitano del distretto di Alessandria mentre, contro gli ordini ducali, portavano del frumento a Castelnuovo. Richiami anche Giovanni Ameraldo perché non impedisca al capitano ducale di esercitare il suo ufficio, come fece quando, con altri, derubò dei cavalli gli uomini del capitano di Alessandria che traducevano a Tortona i due predetti saccomanni.

[ 43v] Segramoro de Palmia.
Havendo la famiglia del nostro capitaneo del districto d'Alessandria preso duy sacomani de tuoy, quali conducevano frumento a Castello Novo contrali ordini nostri, et essendo essi sacomani conducti a Terdona con li cavalli, Zohanne Ameraldo con alcuni altri toy homini d'arme gli volseno tore per forzali dicti cavalli, che è stato molto deshonesto acto et a nuy è tanto molesto quanto dire se potesse. Pertanto volimo admonisse tucti li tuoy che da mò inanzi se contengano da condure li dicti frumenti, perché, se sarano trovati in delicto, li faremo molto bene punire, como è nostra intentione che li dicti duy siano puniti, et trali altri reprende dicto Zohanne et compagno de quello hanno facto, certificandoli che se non (a) lassarano exercere lo officio suo al capitaneo, li farimo retrovarse malcontenti. Data Mediolani, die v februarii 1452.
Iohannes.


(a) Segue lo depennato.