Registro n. 13 precedente | 152 di 1330 | successivo

152. Francesco Sforza a Battista de Burgo 1452 febbraio 7 Milano

Francesco Sforza ordina a Battista de Burgo di intendersi con il capitano del distretto per por fine alle grandi frodi di biade, che si commettono anche con l'appoggio di soldati, e per punire esemplarmente i frodatori.

Domino Baptiste de Burgo.
Perché havimo molto exose le frosatione, quale intendimo se fanno dele biade in quelle parte continuamente, alle quale non pò forse obviare cussì in integrum, il capitaneo nostro del districto, perché il paese è grande et anche perché sonno forse alcuni frosatori, quali lì vano cum spalla di soldati, la qual cosa è tanto molestissima quanto dire se possa, et deliberando omnino non comportarla, como altre volte haveti inteso da noy a boccha et per nostre littere, pertanto ve [ 46r] commettiamo et volimo che, intendendove sopra ciò cum il dicto nostro capitaneo, debiati providere ad quanto vi sia possibile che non siano transfugate le dicte biade nec commesse le dicte frose, et potendo havere nelle mano dicti frosatori et contrafatienti alli ordini, vogliamo che voy, intendendovi con il dicto capitaneo, li debiati punire per modo che sia exemplo alli altri de non fare contrali ordini nostri. Data Mediolani, die vii februarii MCCCCLII.
Cichus.