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154. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 febbraio 8 Milano

Francesco Sforza comunica a Corrado Sforza Fogliani che un garzone, mandato con due cavalli dal fratello del Cremasco, compagno del marchese di Ferrara, per salutare detto Cremasco, vendette uno dei cavalli ad Andrea Troto, fratello di domino Antonio Troto. Sia questi che il Cremasco, interrogati dal duca, risposero che il cavallo doveva essere restituito al Cremasco. Lo Sforza comanda a Corrado di costringere Andrea alla restituzione del cavallo e, se non fosse trovato, si dia il prezzo di quando fu comprato. Tutto ciò si faccia speditamente.

[ 46v] Magnifico Conrado de Foliano.
Venendo già più dì sonno uno grazone cum duy cavalli dal canto della signoria ad trovare il Cremasco, presente portatore, compagno dello illustre signore marchexe de Ferrara, mandato però dal fratello del dicto Cremasco, secondo sentiray da luy, pare ch'el dicto garzone vendesse uno delli dicti cavalli ad Andrea Troto, fratello de domino Antonio Troto. Et habiando havuto denanzi da nuy li dicti Cremasco et domino Antonio per descernere s'el cavallo veneva da essere restituito al dicto Cremasco, troviamo de sì. Pertanto volimo astrenghi Andrea predicto ad restituire al Cremasco il predicto cavallo subito recevuta questa, senza manchamento o pagamento alcuno, et non trovandose il cavallo quello poteva valere al tempo lo comparò, et fa' non sia tenuto in tempo, maxime perché intendiamo quelli del prefato signore marchexe ricevano nelle terre ogni bona et celere expeditione. Data Mediolani, die viii februarii 1452.
Andreas Fulgineus.