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169. Francesco Sforza al podestà di Trecate 1452 febbraio 12 Milano

Francesco Sforza informa il podestà di Trecate delle lamentele che Francesco Crivelli gli ha fatto per il comportamento della gente che alloggialì e per i furti fattigli. Il duca gli ordina che, accertati i danni lamentati, costringa i colpevoli alla debita restituzione, avvalendosi sulle loro tasse nel caso di resistenza a riparare i danni.

[ 50r] Potestati Terchate.
Ne ha facto grave querella Francisco Crivelo che quelle gente che logiano lì lo tractano male tolendoli le cose soe ultra el devere della tassa loro, che non volimo comportare sia facto alli nostri subditi et maxime a dicto Francisco, el quale havimo nel numero delli nostri fidelissimi servitori. Per la qualcosa volimo che tu te informi de ciò, et trovandoIi essere facto cosa alcuna contra el devere, provedeli facendoli restituire quanto gli fusse tolto, et quando le dicte gente non gli volesseno fare la restitutione, farali retenire le sue tasse. Data Mediolani, die xii februarii 1452.
Cichus.