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170. Francesco Sforza a Gabriele Bossi 1452 febbraio 13 Milano

Francesco Sforza ricorda a Gabriele Bossi di aver fatta l'assegnazione di ventimila ducati sopra la tratta dei gualdi al marchese di Mantova. Vuole che, perciò, procuri di averli subito e di accordarsi poi con Vincenzo dalla Scalona, segretario del marchese, in modo che egli possa far ritorno. Il che egli vuole avvenga, come ha detto pure ad Antonio Guidobono, segretario ducale, e come ha scritto anche a Giovanni d'Alessandria.

Gabrieli de Bossis.
Perché havimo facto assignatione sopra el datio della tracta delli gualdi al'illustre signore misser lo marchese da Mantoa de ducati vintimillia, cioè xx milia a soldi lxiiii per ducato, con intentione che se ne possa aiudare de presenti, perhò ti commettiamo, carichandote quanto più possiamo, che debi fare et operare con ogni toa solicitudine, studio, cura et ingenio de fare recuperare li dicti xx milia ducati per modo et forma ch'esso prefato signore marchese se ne possa aiutare de presenti. Et circha ciò vedi non gli manchare dal canto tuo ad quanto ti serà possibile, intendendote etiandio sopra questo cum lo egregio ser Vinzenzo dala Scalona, secretario d'esso prefato signore marchese, siché per ogni modo lo faci remanere contento d'essi xx milia ducati, trovandoli dicti denari per tucte quelle vie et modi che possibile siano, siché, como havimo dicto, il prefato signor marchese de presenti se ne possa valere, et che dicto Vincenzo ritorna expedito et contento, secondo anchora havimo [ 50v] commisso ad bocchalargamente ad Antonio Guidobono, nostro secretario (a), quale in questo dì è partito da qui per venire a Zenoa per facende nostre. Et cossì etiandio ne scrivemo ad misser Zohanne d'Alexandria, con li quali te poderay intenderti per recuperare li dicti denari. Data Mediolani, die xiii februarii 1452.
Franciscusfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) Segue d'esso prefato signore depennato.