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174. Francesco Sforza a Niccolò de Palude 1452 febbraio 14 Milano

Francesco Sforza avverte Niccolò de Palude che Raynaldo, governatore di Asti, cui lo scorso anno concesse la licenza di portar fuori dall'Alessandrino duecento sacchi di grano e cento sacchi di biada da cavalli, non avendo potuto ritirare tempestivamente tutta questa merce a causa del cattivo tempo, ha chiesto una proroga di detta licenza, ma con la sostituzione dei cento sacchi di biada per cavalli con altrettanti di frumento e il duca lo ha assecondato in tutto.

Nicolao de Palude.
Como tu debbe sapere noy concedessimo licentia del'anno proximo passato del mese de decembre al magnifico misser Raynaldo, gubernatore de Ast, de potere trare del nostro territorio Alexandrino sachi ducento de formento et sachi cento de biava da cavalli et nunc, allegando luy che per la pioza, male tempo et altre occupatione non ha potuto fornire tucta la conducta, ma solamente [ 51v] parte, ne fa rechiedere che gli prorogamo lalicentia et ultra ciò che vogliamo essere contenti che in locho della biava da cavalli possa cavare altrotanto formento. Per la qualcosa volendoli compiacere siamo contenti et volimo che tu gli lassi fornire de cavare quanto se contene in essa soalicentia, non obstante che fusse expirata et che in loco deli cento sachi de biada da cavalli possa cavare cento sachi de formento. Data Mediolani, xiiii februarii 1452.
Cichus.