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187. Francesco Sforza a Giovanni da Alessandria e ad Antonio Guidobono 1452 febbraio 18 Milano

Francesco Sforza comunica a Giovanni da Alessandria e ad Antonio Guidobono che Filippo Spinola ha mandato ambasciate al conte Gaspare Vimercati per un possibile accordo con il duca. Al che, il conte Gaspare ha risposto con inviare alcuni dei suoi per meglio intenderne il pensiero. Alla proposta di Filippo di garantire la sua permanenza qui lasciando a Petra due suoi cugini, fece seguire un'altra di sborsargli mille ducati per l'abbandono della località di Petra. Il duca non opta per nessuno dei partiti senza parere del doge. Giovanni e Antonio gli facciano sapere qual'è la volontà del doge. Intenzione del duca è che Filippo lasci Petra. Quanto allo sborsare mille ducati, questo è affare di Genova.

[ 56r] Domino Iohanni de Alexandria et Antonio Guidobono.
Filippo Spinula ha mandato a fare certe ambassate qui al conte Gasparro da Vicomercato per le quale pariva ch'el volesse essere d'acordio con nuy, et esso conte Gasparro gli ha mandato alcuni di suoy per intendere l'animo et dispositione soa.In effecto lo dicto ha risposto essere contento de venire da noy et dare bona securtate de non partirse de qui, lassando in la Petra doy suoy cosini, poy ha ricordato un altro partito, cioè che altre fiate fo dicto de sborsargli mille ducati lassando la Petra et a questo partito forse condescenderia. Pur noy non havemo voluto dare audientia nì al'uno partito nì ad l'altro, nì la daressimo senza saputa et consentimento di quello illustre signore misser lo duxe. Pertanto volimo ne avisati la signoria soa de quello è seguito in questa materia et ne advisati del parere et volontà soa acciò sapiamo che respondergli circha de ciò, perché nostra intentione è che omnino esso Filippo lassi la dicta Preda. Bene recordiamo che dovendose exbursare li dicti denari voriamo che se pagasseno lì, perché nuy non gli havemo il modo qui. Data Mediolani, die xviii februarii 1452.
Cichus.