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210. Francesco Sforza al podestà di Tortona 1452 febbraio 25 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Tortona di dare alloggio a Giorgio da Lodi, famiglio ducale, per cinque bocche e cinque cavalli in conformità agli ordini dati da Ludovico da Bologna per provvede agli altri famigli. Siccome a detto Giorgio furono prese alcune armi, faccia in modo che le riabbia. Dallo stesso Giorgio ha saputo che uno di lì ha una pancera che fu di Pietro Ungaro: gliela faccia avere, perché la dovrà poi consegnare al duca.

Potestati Terdone.
Siamo contenti et volimo debi provedere de allozamento in quella città ad Zorzo da Lode, presente portatore, nostro fameglio, per bocche cinque et cavalli cinque, segondo li era stato ordinato per Lodovico da Bologna, facendoli provedere per li decti boche et cavalli segondo fi proveduto ali altri nostri famegli, et non sia fallo. Ceterum perché ala novità che fu facta ad miser Petro Ungaro, al dicto Zorzo forono tolte et detenute certe soe arme et pare non le possa rehavere, como da luy intenderai, del che se miravigliamo, et pertanto volimo che, subito recevuta questa, sì perché si possa mectere impuncto subito, como li havimo commesso, li fazi restituire dicti soe arme integramente. Preterea ne significa esso Zorzo che nele mane de uno de quella nostra terra, secundo daluy intenderay, è una panzera molto zentile quale fu del dicto misser Petro Ungaro. Pertanto volimo gli la fazi consignare in soe mane, perché li havimo commesso che subito ne la porti qui da noy. Et non manchi per conditione del mondo. Data Mediolani, xxv februarii 1452.
Christoforus.
Iohannes.